Voci dal mercato: nuovi dati mostrano come il 2022 sia un altro anno di crescita per il settore dell’immobiliare, soprattutto quello turistico, visto che la casa continua ad essere considerata un bene importante per le persone e soprattutto un bene rifugio.

Le case vacanza e le abitazioni come bene rifugio continuano il periodo d’oro, anche nel 2022
Secondo l’ultima indagine Fimaa, la domanda in termini di immobiliare rimane stabile e per quanto riguarda le locazioni non è per niente in calo, segnando anzi dati di crescita anche per il 2022. I canoni rimangono stabili ma il dato più importante, che è quello che più ci riguarda, è l’ascesa incontrastata delle abitazioni ricettive.
Ecco cosa ci raccontano i dati, entrando nel merito: il mercato dell’immobiliare in Italia ha goduto di un andamento forte durante il primo quadrimestre del 2022, dando continuità al trend molto positivo dell’anno precedente. A differenza dell’anno scorso, però, nel 2022 le previsioni di crescita sono maggiori (nel 2021 erano limitate).
“È il giudizio del 54,2% degli operatori immobiliari Fimaa – Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia. Un andamento giustificato da due fattori: da un lato una domanda per acquisto percepita ancora dinamica dal 56,3% di agenti immobiliari interpellati, dall’altro una quantità di offerta in vendita che viene definita in riduzione dal 51,2% di essi. Il risultato, secondo la maggioranza del campione (58,4%), è una variazione percentuale tendenziale dei prezzi pari al +4 per cento“. (Fonte: Il Sole 24 Ore, clicca qui per leggere l’articolo originale).

Una dichiarazione al Sole 24 Ore che riteniamo interessante da dover riportare è quella di Andrea Oliva, coordinatore dell’ Ufficio Studi Fimaa: “In questi primi quattro mesi del 2022 la congiuntura del mercato della compravendita abitativa individua una domanda stabile che continua ad esprimere la sua forza, un’offerta che comincia a manifestare i primi segnali di minor abbondanza, numero di scambi sui livelli del 2021, e prezzi che crescono delle stesse percentuali registrate nel 2021, ad eccezione dei valori del prodotto nuovo per cui si rileva una maggiore intensità, per via dei probabili rincari dei prezzi delle materie prime“.
Questa fotografia attuale del mercato immobiliare, che non si riferisce esclusivamente a quello residenziale ma lega alcune importanti riflessioni anche su quello turistico e degli affitti brevi, dimostra ancora una volta un trend significativo per quanto riguarda l’utilizzo della casa non solo come bene rifugio, come ben spiega la ricerca di Fimaa, ma anche fonte di reddito. Un bene che può essere valorizzato attraverso un numero incoraggiante di piattaforme, metodi e linguaggi, rendendolo un’affidabile e costante fonte di guadagno a lungo termine.