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L’Isola del Garda: un gioiello nel cuore del Benaco

L’Isola del Garda è uno dei siti turistici più prestigiosi e affascinanti del Lago di Garda, tanto da attrarre ogni anno turisti da tutto il mondo per la sua natura misteriosa, elegante e legata a un passato che rimane ancora con noi.

(Isola del Garda, foto di Gabriele Girelli)

Isola del Garda: l’eleganza storica di una dimora infinita

Appartenente al territorio comunale di San Felice, l’Isola di Garda nacque come Monastero Longobardo connesso a Brescia e in origine era comunemente chiamata anche Schwaben o Isola di Svevia di Federico I Hohenstaufen detto Barbarossa, attualmente riadattata a Villa Borgheseisola dei Frati.

Stiamo parlando della più grande isola del Garda, distante poco più di 200 metri da Capo San Fermo, un popolare promontorio che divide il Golfo di Salò dalla Baia dello Smeraldo. Attorno all’isola possiamo trovare elementi naturali unici nel loro valore paesaggistico, come per esempio la catena di scogli e i bassi fondali situati a sud dell’isola, alla fine dei quali si può ammirare l’isolotto di San Biagio, conosciuto dalla popolazione gardesana anche come Isola dei Conigli. in prossimità dell’isola si trova lo Scoglio dall’Altare, che è al centro delle leggende del passato che raccontano di messe organizzate una volta l’anno e celebrate in compagnia dei pescatori che provenivano da tutto il lago.

(Villa Borghese, foto di Michelangelo Azzariti)

L’isola del Garda ha una storia piena di vicende curiose: abitata fin dall’epoca romana, fu abbandonata poi nei secoli della decadenza dell’Impero Romano e fu rifugio dei pirati che assaltavano le imbarcazioni in rotta nelle acque del Garda. Nell’879 d.C venne menzionata però in un decreto, scritto da Carlomanno di Baviera, che ne documenta la donazione ai frati di San Zeno di Verona. Una svolta che la portò gradualmente a diventare da isola selvaggia e vittima della storia, a luogo sacro e chiave per la bellezza culturale di tutto il territorio lombardo.

Nel 1220 San Francesco d’Assisi visitò l’Isola e chiese al proprietario Biemino da Manerba di poter utilizzare l’area scogliosa della parte settentrionale per costruirci un piccolo romitorio e concepirne un luogo destinato ai frati.

L’isola divenne così un importante centro ecclesiastico dove i fedeli si ritrovavano a meditare e in quel periodo ospitò personaggi storici e religiosi decisamente illustri, come padre Francesco Licheto, che dal 1470 istituì sull’isola una scuola di teologia e filosofia. Con la morte di padre Francesco, però, è formalmente considerato che terminò l’epoca della comunità religiosa del luogo dando inizio a una nuova era più complicata. Dal 1685 al 1697, infatti, il convento ospitava solo i frati novizi in ritiro e nel 1798 il monastero venne soppresso da Napoleone Bonaparte.

Successivamente, nel 1860, l’isola fu presa sotto il controllo dello Stato che ci costruì una fortezza militare, progetto che venne tralasciato quandò sul posto arrivò il Duca Gaetano de Ferrari di Genova. Lui e la moglie, la nobildonna russa Maria Sergeevna Annenkova, concepirono una nuova idea: quella di progettare e realizzare un parco naturale con piante autoctone. Prima della morte del duca nel 1893, i due elaborarono insieme anche il progetto di uno splendido palazzo (che possiamo ammirare tutt’oggi) in stile neogotico-veneziano che ricorda il Palazzo ducale di Venezia. La villa venne quindi realizzata tra il 1894 e il 1901 grazie al progetto dell’architetto genovese Luigi Rovelli.

Ecco che, però, alla morte della duchessa la proprietà passò alla figlia Anna Maria che rese il luogo la propria casa e arricchì il parco con essenze esotiche e nuovi particolari. Alla morte di suo marito, l’isola passò poi in eredità alla figlia Livia, moglie del conte bolognese Alessandro Cavazza. I suoi pronipoti la abitano attualmente occupandosi e aprendo la villa alle visite turistiche. L’Isola nasconde mille sorprese e tesori ed è un palcoscenico unico nel panorama gardesano: terrazze e giardini pensili, antiche mura e la torre la rendono un edificio visitato da migliaia di turisti ogni anno.